SANTA CRUZ - BOLIVIA:
Siamo alla stazione alle prese con la ennesima disavventura dei trasporti, ma iniziamo dal principio. Partendo da Sucre abbiamo scoperto che il nostro bus 1 classe non sarebbe partito, la strada che collega sucre a st. cruz e' chiusa per lavori in corso durante il giorno dalle 7 alle 7, cosi il bus bello non e' potuto passare. Cambio di programma 40 bolivianos indietro (5 euro) e partenza con il bus comune. Fortunatamente il bus non era troppo male e soprattutto la gente che viaggiava con noi rispettabile, pure un piccolo cucciolo.
Dopo appena 2 ore la strada asfaltata finisce e inizia la polvere, ne avremo per altre 10 ore. Difficile chiudere occhio in un bus dove fa tanto caldo e che di continuo va fuori strada per guadare fiumi secchi (ponte in rifacimento). La notte passa lentamente con continuo via vai di passeggeri in piedi senza posto. Una signora prova ad accomodarsi sul mio braccio, non proprio piacevole, dopo tanta confusione sono riuscito a farla andare piu' avanti sul braccio del prossimo turista (inglese ha ha). Alle 6 di mattina stop per colazione. Il risveglio e' tragico, il piccolo cucciolo che ha scelto i piedi di olivia per dormire ha pure scelto il piede mio per cacare, una puzza e un gusto proprio adatto per il breakfast.
ll bus con solo 3 ore di ritarto si avvicina alla citta' quando all'improvviso si ferma. Pensiamo al solito stop per fare un po' di business a lato (portare pacchi, salire gente etc.) no questa volta non riparte. Altra bella notizia, abbiamo finito il diesel.. scene di panico la gente si incazza (era ora) l'autista la vede brutta, minacce fisiche, tutti sospettano che abbia venduto benzina lungo la strada.
Noi due piu' l'unica altra turista prendiamo un taxi al volo, gli altri lo prendono pure ma il loro concetto di dividere e' piu' ampio, conto almeno 3 taxi con 7 persone a bordo 3-3-1 la formazione piu' comune, bagagli sul tetto.
Pensiamo di essere finalmente prossimi alla destinazione quando pure il taxi si ferma, pensiamo a una imboscata, un guasto al motore, uno scherzo, ma no, il taxi a finito la bombola del gas (da cucina) vite fait, la si compra per strada e si riparte... che gita. Alle 10.30 siamo a destinazione invece che alle 7.00, non c'e' male. Tutto cio' per visitare ST. Cruz, non proprio il massimo ma almeno qui c'e' un WWF che ci da un po' di lavoro da fare. Oggi infatti andiamo a Puerto Suarez a vedere il pantanal boliviano (zona paludosa piena di animali).
Il treno delle 13.30 partira' alle 16.00, non male, e arrivera' dopo 18 ore da tabella, ma ci hanno gia' avvertito di non farci la bocca.
Questo e tutto sul fronte trasporti, lascio a Olivia la parte natura.